La White List è un documento reperibile nella Prefettura di ogni provincia: si tratta di un elenco in cui sono riportate le aziende che hanno aderito a farsi controllare, affinché fosse possibile dimostrare l’assenza di infiltrazioni mafiose. La LCT S.p.A. come impresa che opera nei settori di:
trasporto di materiali a discarica per conto terzi;
trasporto e smaltimento di rifiuti per conto terzi;
ha l’obbligo di essere presente in tale iscrizione qualora volesse partecipare a gare d’appalto e quindi stipulare rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione. La registrazione alla White List non è mai venuta a mancare a partire dal 2014 e fa parte di un sistema più ampio di impresa etica, trasparente e sostenibile. Ma vediamo cos’è la White List e chi può iscriversi.
Che cos’è la White List
La White List è un elenco istituito presso la Prefettura in cui le aziende considerate ad alto rischio di infiltrazione mafiosa possono registrarsi al fine di smentire tale coinvolgimento e per velocizzare il rilascio di provvedimenti, quali l’appalto pubblico, per lavorare con amministrazioni o enti pubblici o con privati concessionari di opere pubbliche. Le Aziende iscritte quindi, non dovranno più presentare documentazione antimafia ai soggetti appaltanti perché l’iscrizione a questo elenco validifica l’estraneità a cooperazione mafiose.
Chi volesse presentare domanda di iscrizione ha un paio di passaggi da compiere prima, quali aver superato i controlli incrociati tra CED (Dipartimento ministeriale di Pubblica Sicurezza) e Camera di Commercio.
White List: chi può iscriversi
Tutte quelle imprese, sia individuali che società, che lavorano in quei settori a rischio individuati nell’art. 53 Legge 190/2012 White List Prefettura settori più a rischio:
trasporto di materiali a discarica per conto terzi;
trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto terzi;
estrazione, fornitura e trasporto di terra e di materiali inerti;
confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e bitume;
noli a freddo di macchinari;
fornitura di ferro lavorato;
noli a caldo
autotrasporto per conto terzi;
guardiania ai cantieri;
Le imprese oltre ad esercitare l’attività lavorativa in uno dei seguenti settori devono avere sede legale, o secondaria, stabile in Italia e in caso di aziende straniere devono essere prive di sede secondaria. La relativa domanda di iscrizione può essere presentata, previa compilazione dell’apposito modulo e superamento dei controlli sopracitati, presso la Prefettura della provincia di competenza.
Quanto dura l’iscrizione negli elenchi della White List?
L’iscrizione negli elenchi della White List è valida per 12 mesi e, almeno 30 giorni prima della scadenza, se l’azienda fosse ancora interessata a rimanere iscritta dovrà presentare richiesta tramite comunicazione telematica con l’apposito modello.